T O P I C R E V I E W |
Ministrel |
Posted - 10 Nov 2006 : 13:06:21 Ai cantastorie nel loro millenario cammino, dal medioevo ad oggi si sono avvicendate diverse figure di Cantori, Giullari, Menestrelli, Trovatori e Trovieri (dal francese "trouvere"), rimatori, poeti della lingua francese antica, autori e recitatori di una svariatissima serie di componimenti; questi poeti cantori caratterizzarono diversi generi letterari : dalla Chanson de Geste in Francia, al Romancero in Spagna con i Cantares de Gesta, alle saghe nordiche racchiuse nel Kalevala in Finlandia, alle Byline in Russia, ai Troumbadour e i Jongler sempre in Europa che cantavano e raccontavano, elevando a mito storie tratte dal quotidiano, e i Bankelsängen in Germania, ripresi da Bertold Brecht nel suo Teatro Dialettico, di cui anche il grande drammaturgo faceva parte.
Figure simili le troviamo anche in altre culture nelle quali è ancora forte la componente orale della letteratura: - Le novelle delle Mille e una Notte nei paesi arabi, portate in giro dai cantastorie da bazar in bazar; - Le storie di Ramayana e del Mahabharata in India, narrate cantate e danzate da artisti talvolta "specializzati" in un solo mito o in un solo episodio (in alcuni casi, i cantastorie indiani cantavano le storie di Rama mentre le disegnavano, considerando tale attività una forma di devozione); - In Africa troviamo i Griot, che come i loro colleghi portavano le storie di villaggio in villaggio accompagnandosi talvolta con tamburi integrate a danze.
In Italia è intorno al XIV secolo che la figura del Cantastorie, insieme a quella dei ****astorie (chiamati Storystellers nei paesi anglosassoni), assume caratteristiche proprie, diversificandosi dalla "letteratura dotta"; infatti, grazie all’influenza della letteratura epica francese, presto ramificatasi in tutta la penisola (particolarmente al Sud), le gesta dei leggendari eroi del ciclo de la "chanson de geste" diventano fonte di ispirazione, e i nomi di Carlo Magno, Orlando, Angelica, Rinaldo etc.., entrano a far parte del mondo popolare.
Una cosa ke xò pochi sanno è la differenza tra Bardi,Menestrelli e trovatori/trovieri:
Il Menestrello (dal provenzale menestrals, "servo di casa") era, in età feudale, l'artista di corte incaricato all'intrattenimento del castello. Svolgeva mansioni di musicista, cantastorie, poeta o giullare. Fu una figura presente principalmente nella Francia e nell'Inghilterra medievale,ed era spesso ingaggiato per singoli spettacoli, in occasione di ricorrenze particolari o di composizioni su commissione.
Come il bardo per le popolazioni celtiche, il menestrello poteva essere un cantore di gesta eroiche compiute dal proprio signore. In alcuni casi, si trattava di un semplice buffone con abilità di giocoleria e aveva il solo scopo di divertire il pubblico.
I menestrelli più abili erano in grado di comporre delle tenzoni di livello paragonabile alla poesia trobadorica.
Anche i comuni usavano assumere i menestrelli affinché cantassero la bellezza della città.Era quindi una figura poetica semplice e popolare.
I trovatori e trovieri invece erano sì poeti musicisti, ma di stampo più aristocratico, in quanto suonavano x allietare nobili e cortigiani.
..e lo gnomo si nascose tristo tristo sotto la sua foglia di tè... -->I am the happy hippo ASS EATER!!!! -->le tartine alle acciughe..pciù!!!favolose!! |
2 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Ministrel |
Posted - 14 Nov 2006 : 13:32:39 MA CIAU!!!!!!!!!!! grazie x la correzione, figurati ke io pensavo fosse una bufalona bella e grossa dove lo avevo letto io....kmq sia sul link tuo è più chiaro...
..e lo gnomo si nascose tristo tristo sotto la sua foglia di tè... -->I am the happy hippo ASS EATER!!!! -->le tartine alle acciughe..pciù!!!favolose!! |
Bernardus |
Posted - 14 Nov 2006 : 11:10:14 Hai dimenticato i TROMBATORI!
http://www.torinoarte.com/tesi/trombadori/tromb1.htm
-------------- ANTUDO!
Bernardus |
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